Italian

Villa Salvi

E' una delle due ville che sorgono a Pasiano capoluogo. Fu costruita nel XVIII secolo, per volere di una importante famiglia locale. Edificio di per sè piuttosto mode­sto, Villa Salvi possiede però pregevoli particolari architettonici: dai contorni in pietra delle finestre ai fori ovali del solaio. Nel 1797 la famiglia Salvi ospitò in villa il generale Serrurier, dell’armata napoleonica. Fu fortemente danneggiata dall’ alluvione del 1966, ed appartiene oggi a privati.


Villa Saccomani

La costruzione sorge al centro di Pasiano. In origine era un castello piuttosto rudi­mentale, che con il passare dei secoli si è trasformato in palazzo nobiliare. Recentemente restaurata, è la sede municipale. Si pre­senta con un corpo centrale con sobri prospetti frontali e timpani ingentiliti, dalle triplici aperture al piano superiore. Nel 1700, quando la villa era di proprietà dei Montereale-Màntica, fu ospitato Giacomo Casanova, ancora giovanissimo. La proprietà in seguito passò ai Saccomani, famiglia di mugnai di Treviso, ai quali si deve l’attuale conformazione.

 

Indirizzo: Via Molini, 18, Pasiano di Pordenone.


Villa Gozzi

"Casa di villa ... assai vasta, comoda e con quantità di adiacenze", così il letterato Carlo Gozzi definì questa costruzione, che sorge a Visinale. La villa fu costruita nel XVII secolo, appunto per volere della famiglia Gozzi, bergamasca di origine ma veneziana di adozione. Villa molto ampia in origine, con gli anni andò perdendo questa caratteristica: nel 1742 Gasparo Gozzi, per far fronte alla troppo spregiu­dicata gestione patrimoniaIe della fami­glia, fece abbattere due terzi degli edifici vendendone poi i materiali recuperati. La villa venne quindi definita un "castellac­cio". Vedendola oggi, la villa si presenta con un imponente impatto visivo: il rosso carico delle mura contrasta fortemente con il verde del parco e con il bianco dei vialetti di ghiaia. Strutturalmente la villa è due piani più il solaio, con le ali, aggiunte successivamente, di alcuni metri più basse ed una barchessa di fronte all’edificio principale. Durante la Prima Guerra Mondiale l’esercito austro-ungari­co occupò la villa e la fece diventare una scuderia; in tempi recenti, grazie agli sforzi degli attuali proprietari, fortunatamente la costruzione è stata ottimamente recuperata.

 

Indirizzo: Via Visinale Centro, 68, Pasiano di Pordenone.


Villa Querini

Questa Villa, che sorge a Visinale, è una delle più antiche del Friuli occidentale: fu ultimata nel 1542, per volere dell’impor­tante famiglia veneziana Cavazza. Alla metà del XVII secolo la proprietà passo ai Querini, anch’essi veneziani, che appor­tarono subito modifiche strutturali, la più imponente delle quali è la scala a rampe sovrapposte per accedere al piano nobile. La costruzione si presenta suddivisa in tre parti, delle quali quella centrale con aperture laterali trabeate e centrale ad arco. Al secondo piano, subito sotto il timpano, è posto lo stemma dei Querini. All’esterno dell’edificio troviamo un ora­torio del XVIII secolo, dedicato a San Pietro in Vincoli, una meridiana ed il muro di cinta ornato da pregevoli statue sette­centesche.

 

Indirizzo: via Visinale di Sotto, 9, Pasiano di Pordenone


Villa Tiepolo

Sorge a Visinale, e prende il nome dalla omonima famiglia veneziana. L’edificazione della villa però avvenne per volere di un esponente dell’aristocra­zia di Venezia, un certo Zancariol, tra 1600 e 1700. La villa si presenta con un’architettura che ne sottolinea l’im­pressione di “verticalità”. Adiacente sorge una cappella gentilizia intitolata alla Beata Vergine della Purità. 

 

Indirizzo: via Candia, Pasiano di Pordenone


Villa Luppis

Ricordiamo anche Villa Luppis, a Rivarotta, che, non potendo essere consi­derata propriamente una "villa veneta" secondo la definizione data in preceden­za, comunque ne ebbe tutti i privilegi e le prerogative. La costruzione è un ex monastero camaldolese, completamente ristrutturato, in stile liberty, dallo scritto­re e diplomatico Ferruccio Luppis ai primi del 1900.

 

Indirizzo: via San Martino, 34, Pasiano di Pordenone