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Pasiano

Pasiano

Pasiano è un nome di origine romana, “terreni di Pacilius”, che sorse lungo l’asse del decumano massimo della centuriazione di Concordia. Fu un importante centro nell’antichità e lo era ancora nel Medioevo, essendo sede di una Pieve che abbracciava il territorio tra Piagno e Meduna, Azzanello e Visinale; castello dei vescovi di Concordia, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo fu unito ai beni dei signori di Prata, ai quali appartenne fino alla fine del Settecento. In età napoleonica venne istituito il Comune di Pasiano, che in pochi anni, dopo alcuni aggiustamenti, raggiunse le attuali dimensioni, comprendenti le attuali frazioni di Visinale, Cecchini, Sant’Andrea, Rivarotta e Azzanello.

Visinale

Visinale

Visinale compare nella documentazione trecentesca; il nome è connesso ai terreni che i “vicini” del villaggio gestivano collettivamente. Fu da sempre legato al castello dei signori di Prata, che tra il XII e il XIII secolo venne ricostruito nella parte meridionale del suo territorio, in un’isola del Meduna; i rapporti ecclesiastici furono tuttavia stretti con la Pieve di San Paolo di Pasiano. A questo centro Visinale venne unito in età napoleonica, quando venne istituito l’omonimo Comune. Nel suo ambito sorsero alcune ville di proprietari agrari appartenenti alla nobiltà veneziana.

Cecchini

Cecchini

Cecchini nel periodo medievale era costituito da una serie di insediamenti sparsi lungo il Meduna e nelle radure delle foreste dei dintorni; agli inizi del XVI secolo prese il nome da una famiglia locale (probabile ramo dei Marson), proprietaria di una Riva dei Cecchini a cui arrivava il legname dei boschi vicini per l’imbarco verso le lagune. Centro agricolo e commerciale, in età napoleonica divenne parte del Comune di Pasiano, divenendone anzi la sede amministrativa per qualche decennio, fino alla Prima Guerra Mondiale.

Sant'Andrea

Sant'Andrea

Sant'Andrea deriva il suo nome dall'antica chiesa dedicata al Santo apostolo, che sorge nel suo territorio e che affiancava la strada romana del "decumano massimo" della centuriazione dell'agro di Concordia (individuato da alcuni come Via Postumia); nel 1186 Sant’Andrea era un villaggio dei vescovi di Concordia e pochi anni dopo entrò a far parte dei possedimenti dei signori di Prata, cui appartenne fino alla fine del Settecento. Centro agricolo, in età napoleonica venne integrato nel Comune di Pasiano. Nel XX secolo sviluppò l’industria laterizia.

Rivarotta

Rivarotta

Rivarotta ha un nome che allude alle “rotture” delle “rive” causate dalle acque dei fiumi Meduna e Livenza che qui si incontrano. Nel suo ambito sorsero alcuni insediamenti in epoca romana. Fu una corte regia al tempo dei Longobardi, che nell’VIII secolo fu donata all’Abbazia di Sesto. Sede di un monastero camaldolese dal 1232, il territorio fu legato ai signori di Prata, ai quali appartenne fino alla fine del Settecento. In età napoleonica Rivarotta entrò a far parte del Comune di Pasiano. Tra XIX e XX secolo sviluppò una tra le più importanti industrie laterizie del Friuli.

Azzanello

Azzanello

Azzanello è un nome di origine medievale, diminutivo di Azzano (che significa "terreni di Accius"). Fu un consistente insediamento romano. Azzanello compare per la prima volta in un documento del 1182 tra i villaggi che appartenevano all'Abbazia di Sesto; a partire dagli inizi del XIII secolo, cominciò a essere legato al castello patriarcale di Meduna, al quale rimase unito fino alla fine del Settecento. Centro agricolo, in età napoleonica entrò a far parte prima del Comune di Meduna, poi definitivamente a quello di Pasiano.